mercoledì 4 gennaio 2012

Riforme, liberalizzazioni, grattachecche e cocco bello.

Sono più che certo che il neo senatore a vita, nonché professore della Bocconi, Mario Monti ci salverà tutti.
D'altronde, non credo che il nostro Presidente della Repubblica, uno che per 50 anni ha seguito un'ideologia storicamente fallita, possa essersi sbagliato.

Ad ogni modo, per mostrare rispetto e amore verso questo grande paese (che scriverò con la lettera minuscola in segno di deferenza), mi permetto di avanzare due o tre proposte, non tanto perché non ritenga che le liberalizzazioni proposte non saranno efficaci (provenendo da un economista di circa 70 anni che ha vissuto tra banche ed Europa negli ultimi 50 anni, non potrei certo credere il contrario), ma quanto perché una volta che si siano aperte a tutti le licenze dei taxi e ci sia permesso prenderli al posto del bus o del tram a costi competitivi e dopo aver reso il lavoro del taxista uno di quei lavori da sottoproletariato extracomunitario com'è in tutti i Paesi del mondo, e dopo che avrò la possibilità di recarmi all'Italmark a comprarmi le aspirine, presumibilmente allo stesso prezzo di quelle in farmacia, visto che il costo dei pannolini, venduti sia lì che là è più o meno il medesimo e se tanto mi dà tanto le cose rimarranno le stesse per i consumatori salvo la possibilità di pigliarsi medicinali da banco in ogni dove, salvo poi lamentarsi tra qualche anno che gli italiani ne fanno un uso troppo largo e inventarsi nuove leggi o misure per venire incontro ad una popolazione di paradrogati mentecatti, ecco, dicevo, non perché non creda in queste liberalizzazioni, ma così, per puro spirito di autartico interesse per il mio paese, ecco i miei modesti suggerimenti:

1) Obbligare i segretari comunali ad autenticare le firme per contratti, procure, ecc.ecc., sottraendo ai notai questa incombenza.

2) Eliminare l'obbligo per le imprese di presentare le scritture contabili autenticate (dai notai, che coincidenza), al momento di far richiesta di un decreto di ingiunzione per ottenere il pagamento di una fattura.

3) Eliminare la figura dei notai (così, so che nessuno ci aveva mai pensato, ma una volta eliminata la fruttuosa figura del taxista, perché non concentrarsi anche su quella, certo più modesta, del notaio?).

4) Dare la possibilità allo Stato di licenziare i propri lavoratori in esubero, quando questi rifiutino la ricollocazione presso altra sede nel territorio italiano. Sei un forestale della Sicilia? Sei in esubero? Non vuoi andare in Umbria a lavorare? Ecco, ora sei un abitante della Sicilia libero di seguire le tue passioni e inclinazioni non a spese della collettività.

5) Preso atto dell'incapacità dello Stato di gestire il proprio patrimonio archeologico, concedere in gestione a società private, necessariamente straniere, alcuni dei siti archeologici più importanti (es. Pompei, Ercolano, la Sicilia...), così, tanto per vedere se i giapponesi riuscirebbero a tenere meglio o peggio Pompei rispetto ai campani.

6) Legalizzare la prostituzione e le case chiuse. (Certo, già mi immagino la reazione indignata del Papa: "La proztituzione è pecato grande e noi Chiesa Catolica non pozziamo azzettarla", cui uno Stato serio dovrebbe rispondere più o meno così: "Prrrrrrrrrrrrrrrrrrr").

7) Legalizzare il gioco d'azzardo, non capisco perché posso giocare alla roulette online e con il sorriso accondiscendente di un qualche pirla del calcio a consigliarmi la giocata migliore e non andarmene alla sala sotto casa dove posso toccare con mano le fiches.

8) Introdurre anche in Italia la categoria dei "danni punitivi", ovverosia prevedere che in certi casi e a certe condizioni, un Giudice possa "sanzionare" una società per una cifra x a favore del consumatore, oltre al danno effettivo da questi patito. Se, per farla semplice, una qualsiasi di queste compagnie telefoniche succhiasangue vi frega 50 Euro, un Giudice potrà condannare quella maledetta società di merda a pagarvi 50 + 500 Euro. E, pensateci, le truffe e i tentativi di farvi spendere più soldi lentamente scemerebbero non essendo più convenienti alle perniciose società telefoniche bastarde inculate.

9) Eliminare l'8 per mille e il 5 per mille. Si fottano le chiese e le religioni di questo mondo, si fottano le ONLUS, gli handicappati, l'UNICEF, uno deve essere libero di donare o di non donare, non può essere costretto a farlo. Piuttosto rendete completamente deducibili, se non ultradeducibili, le donazioni e voi, enti "benefici", rendetevi utili davvero e non state lì a pretendere soldi solo perché nel vostro statuto avete scritto che siete tanto buoni.

10) Annettere la Repubblica di San Marino. San Marino è un Paradiso Fiscale, lo sa anche lo stendino della biancheria che in questo momento è davanti a me e aspetta che io lo svuoti. Possibile che nel 2012 deve esistere una cazzo di repubblica medioevale? Hanno tutti i benefici dell'essere italiani (dalla sanità in giù), senza pagare nulla all'Italia. Evasori di tutti i tipi portano i soldi nelle loro banche perché sussiste il segreto bancario e io ora devo sopportare il mega sistema Serpico che viene a frugare nel mio conto corrente ogni movimento, come in un cazzo di Stato di Polizia stile ventennio (e nel silenzio di tutte le mammole del PD che parlano di legalità e stato di diritto e costituzione di 'sta minchia - ecco un messaggio per voi, coglioni, questo dovrebbe farvi indignare, non le 4 troie di Berlusconi). Ma andiamo. Annettiamo San Marino oppure convinciamolo che è bene togliere il segreto bancario. Oppure embargo. Certo, non so come faremo a vivere senza le loro balestre, ma sono certo che ce la caveremo.

Ecco, queste sono le prime 10 proposte e potrei andare ancora avanti, ma confido che dal Ministero mi facciano una telefonata per raggiungerli.
Assicuro che ci andrei in taxi, visto il costo.

7 commenti:

  1. Approvo e sottoscrivo. Ora devo solo trovare un cazzo di notaio.

    E riguardo l'annessione di San Marino, CAZZO se sono d'accordo.

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  2. Prima o poi San Marino sarà nostra!

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  3. Ma i punti 1,2,3 non sono lo stesso punto? "Eliminare i notai". Così scenderemmo a 8 suggerimenti (suona meglio di 10, come suggerimenti già suona meglio di comandamenti).

    Per san marino come non essere d'accordo. Più che annetterlo chiuderei le frontiere, e obbligherei a usare a gestire uno stato come uno stato e non come una zecca (in tutti i sensi). Poi vediamo come se la cavano, lì, sul monte di sta minchia, da soli. Vado subito a comprarmi una balestra prima, però.

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  4. Mu, i punti 1,2,3 sono un climax, diciamo che già mi accontenterei di vedere i primi due realizzati, sono uno che si accontenta.

    Ad ogni modo mi fa piacere constatare che nessuno ama San Marino (nonostante le sue balestre).

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  5. 1) San Marino non va annessa. E' una cosa anacronistica. GLI VA SOLO TAGLIATO TUTTO.

    2) Concordo su tutto il resto, però, per favore, potere tu non fare parlare papa tetesco in qvesto modo?

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  6. Sottoscrivo tutti i 10 punti. Sei grande!!!
    Per San Marino pensavo di mettere le frontiere a pagamento. Visto che non hanno un aeroporto o uno sbocco sul mare sono fregati.

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