martedì 5 ottobre 2010

Le origini della professione forense.



Caio - Ecco qua la toga che mi ha ordinato, senatore.
Tiberio - Mi faccia vedere...(osserva attentamente).
Caio - Un lavoro da maestro, se mi permette.
Tiberio - Da maestro? Mi pare esagerato. Vedo che non ha utilizzato il miglior filo per cucirla.
Caio - Ma come?! Ho utilizzato filo armeno. La toga è fatta con seta indiana. L'ho personalmente cucita a mano!
Tiberio - Sarà...e quanto dovrei pagarla, questa?
Caio - Be', come quanto? Abbiamo pattuito la cifra di mille sesterzi.
Tiberio - Pattuito? Non mi ricordo.
Caio - Ma come! E' venuto nella mia bottega la settimana scorsa!
Tiberio - Sono venuto a chiedere una bella toga ad un costo basso, questo mi ricordo. E ora mi ritrovo con una brutta toga ad un costo stratosferico. Te ne posso dare giusto 100 di sesterzi.
Caio - Lei mi sta prendendo in giro senatore.
(bussano alla porta)
Tiberio - Un momento, Caio. Avanti!
Tizio - Buongiorno senatore. Sta bene?
Tiberio - Bene, non fosse per questo scocciatore che mi ha portato una toga che non è nulla di che e chiede di essere pagato ben mille sesterzi.
Caio - Ma è la toga che mi ha ordinato, pari pari e il prezzo l'abbiamo pattuito!
Tizio - Be', caro senatore, come replica?
Tiberio - Io avevo chiesto una toga simile, ma pensavo venisse meglio. E di aver pattuito il prezzo non mi ricordo.
Tizio - Scusi Caio, ma è vero?
Caio - Assolutamente no, lui è venuto da me, ha deciso la stoffa, mi ha fatto il disegno della toga che voleva e il prezzo l'abbiamo pattuito insieme.
Tizio - Davanti a testimoni?
Caio - Certo, c'erano i miei dipendenti e un altro cliente. Ah, peraltro, qualche giorno fa, è venuto nella mia bottega, ha visto la toga e ha detto che era bellissima. Anche in questo caso erano presenti mia moglie e due sue amiche.
Tizio - Be', senatore, a questo punto credo che lei debba pagare il prezzo pattuito. In fin dei conti, è stato lei a scegliere il materiale e la tipologia di toga, quando l'ha vista non ne ha riscontrato difetti di sorta e, quindi, s'è impegnato a pagare il prezzo già pattuito. Laddove lei non possa dimostrare che la toga in questione sia difforme da quella voluta, e mi pare evidente che non può, è tenuto a versare i mille sesterzi richiesti da Caio.
Inoltre, aggiungo, che qualora lei volesse continuare con questo suo atteggiamento, sarà mia cura portare la questione all'attenzione delle sedi più opportune, richiedendo che lei venga condannato anche al risarcimento di tutti i danni patiti da Caio e, mi creda, questo le verrà a costare molto più di mille sesterzi!
Tiberio - Questo è inaudito. Ad ogni modo, giusto per riuscire a levarmi voi due ladri dalle palle, ecco qua, vi do 800 sesterzi, ora andatevene per sempre!
Tizio - Le può andare bene Caio?
Caio - Credo di sì, credo di poter accettare una cifra del genere.
(prende i soldi ed escono)
Caio - Non so come ringraziarla.
Tizio - Capita, non deve è una questione di giustizia...
Caio - Sa, lei è molto bravo, dovrebbe farlo di professione, aiutare i più deboli contro le ingiustizie di questo pazzo mondo.
Tizio - E' un'idea. Si figuri che ero entrato dal senatore per chiedergli un lavoro...poi mi sono fatto prendere dal suo caso.
Caio - Ecco, faccia questo. Faccia il rappresentante dei poveri, parli di giustizia, utilizzi le leggi per aiutare noi poveri ignoranti.
Tizio - Ha ragione, lo farò. Mi farò chiamare avvocato!
Caio - Bravo!
Tizio - Perfetto, è deciso!
Caio - Finalmente, serviva proprio una figura professionale così!
Tizio - Ecco, ora...venendo al dunque... visto che ha ricevuto il tuo pagamento, che haisoddisfatto le sue ragioni, ecco, ci sarebbe solo un'ultima cosa da fare...
Caio - Cosa?
Tizio - Pagare la mia parcella.
Caio - Ah.
Tizio - Sì, fanno 700 sesterzi.
Caio - Ma così me ne restano solo 100! La stessa cifra che mi voleva dare il senatore!
Tizio - Dura lex sed lex.



PS: Se a qualcuno va di leggere su Dio, Gesù e lo Spirito Santo che pensano ad una nuova apocalisse, ho scritto un dialogo anche per gli amici di SenzaVoglia: http://senzavoglia.blogspot.com/2010/10/informazeide-1.html

sabato 2 ottobre 2010

La deontologia degli avvocati. Mangia, prega, ama.

Conferenza "Deontologic rules and lawyers". 
Aula Magna di una università.

Relatore: "So, i'm asking you, if we say that one of the core rule for a lawyer is that he has to be fair, cooperating with the jurisdictional system to make it going better, so, what if a client comes to you arguing he wants to burn his ex-wife house? Are you going to keep the professional secret or are you going to call the police?"

Avvocato: "First of all, i'm going to prepare invoice".



E per i meno anglofili:

Relatore: "Vi sto chiedendo, se diciamo che una delle regole principali per un avvocato è quella che lui deve essere giusto, cooperando con il sistema giuridico per renderlo migliore, cosa succede se un cliente viene da voi sostenendo che vuolo bruciare la casa della sua ex moglie? Mantenete il segreto professionale o chiamate la polizia?"

Avvocato: "Per prima cosa, inizio a preparare la fattura".