lunedì 1 novembre 2010

Cosa rappresenta un avvocato morto se non un buon inizio?



Un avvocato è stato trovato morto nel suo studio ucciso da quattro colpi d'arma da fuoco e da una preparazione inadeguata.

Dalle prime ricostruzioni l'assassino aveva preso un appuntamento allo studio. E già questo avrebbe dovuto metterlo in guardia.

I clienti in sala di attesa hanno raccontato la dinamica e descritto l'accaduto alle forze dell'ordine che stanno effettuando i rilievi. Sui clienti.

In serata il presunto assassino si è costituito, accompagnato dal suo avvocato. Che ancora sgocciolava.

Reso invalido da un infortunio sul lavoro, con una gamba di legno, e solo, l'omicida, covava un rancore profondo nei confronti del legale, che riteneva colpevole della sua rovina economica. Ora potete capire il perché di tutto quel livore in Pietro Gambadilegno.

Ad ogni modo pare che il movente sia molto semplice: era un benefattore.

L'analisi balistica sull'arma utilizzata per uccidere l'avvocato servirà agli inquirenti per capire quanti sono stati effettivamente i colpi sparati. Ma già ora si può affermare che furono sicuramente troppo pochi.

Nel frattempo, è stata disposta l'autopsia sul corpo dell'avvocato. Un atto dovuto prima di far cominciare i festeggiamenti.


http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_ottobre_27/cassino-ucciso-arma-fuoco-1804041016091.shtml