martedì 16 luglio 2013

Vite Parallele/2: Francesca e Laura



Francesca nasce in Umbria, è una bambina molto carina e cresce serena in una famiglia della piccola borghesia. Papà fa il conducente d'autobus, mentre la mamma è una semplice impiegata. I soldi non sono tanti, ma a Francesca non manca niente.
Francesca frequenta l'Istituto Tecnico Turistico della sua città e si diploma.
Dal momento che è diventata una bella ragazza e che qualche soldo in più non fa certo male, decide di iscriversi a qualche concorso di bellezza, che vince, e, a 19 anni, si iscrive a Miss Italia.
Non pensa di vincere, eppure alla fine lo scettro lo conquista, per la gioia dei suoi genitori. 
Qualcuno a questa vittoria storce il naso perché Francesca ha un tatuaggio e qualche bacchettone non ci sta, ma alla fine se ne dovrà fare una ragione. Francesca ha vinto. 
Inizia così la sua carriera nel mondo della televisione, lavorando in Rai, come da contratto a seguito della vittoria, guadagnandosi uno stipendio e con tutta la vita avanti a sé.
Il percorso per il successo sarà certo lungo e duro, ma Francesca intanto si gode una bella esperienza, senza essere dovuta scendere a compromessi.

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Laura nasce nelle Marche, è una bambina molto carina e cresce serena in una famiglia dell'alta borghesia. Papà fa l'avvocato, mentre la mamma insegna arte e fa l'antiquaria. I soldi sono più che sufficienti e a Laura non manca proprio niente. Laura frequenta il licelo classico e si diploma, dopodiché, visto che è intelligente, frequenta anche Giurisprudenza a Roma. Durante l'università per sei mesi studia e per altri sei mesi viaggia. Fortunatamente ha risorse tali che se lo può permettere.
Al termine della sua carriera universitaria, finisce a lavorare in RAI e da lì alla FAO, sempre a Roma, dove realizza video e programmi radiofonici per l'organizzazione.
Da lì fa carriera all'interno dell'ONU, fino a decidere di candidarsi nelle fila di un partito di sinistra, venendo eletta.
Quante preferenze ha avuto Laura alle primarie del suo partito? Nessuna, perché il suo nome è tra quelli blindati e decisi dalla segreteria nazionale.
Laura è una signora fortunata.
Il suo partito va male alle elezioni, ma risulta comunque eletta grazie al fatto che il suo minipartito (3,2% di voti) non si presenta alle urne da solo, ma in coalizione con uno più grande.
A seguito del voto, Laura viene subito indicata quale candidata per la Presidenza della Camera e viene anche eletta in quanto il partito di coalizione più grande la vota al fine di saldare definitivamente l'alleanza con il minipartito di Laura.
Purtroppo dopo due mesi, il minipartito di Laura decide di abbandonare il grande partito grazia al quale è riuscito ad entrare in Parlamento. 
Laura rimane al fianco del suo minipartito e salda al proprio posto, non pensando minimamente di rassegnare le proprie dimissioni e inziando una lunga battaglia civile che culminerà nell'esprimere soddisfazione per la mancata trasmissione in televisione del concorso di Miss Italia perché degradante per le donne.