venerdì 15 giugno 2012

Uomini con la legge.


- Sai cosa serve?
- Cosa?
- Serve una legge.
- Una legge per che cosa?
- Come per che cosa?
- Hai detto che serve una legge, una legge serve per disciplinare qualcosa, no?
- Dici sul serio o mi stai prendendo per il culo?
- Dico sul serio, serve una legge, va bene, ma per cosa?
- Non ho parole...
- Non capisco.
- Lo vedo.
- Scusa, ma secondo te a cosa serve una legge che disciplina le piscine private italiane?
- Tipo quella della regione lombardia per cui la piscina di un condominio, composto anche da poche abitazioni, deve avere il bagnino se vuole essere profonda più di 1,40 metri?
- Esatto.
- Me lo sono sempre chiesto.
- Senza trovare una risposta, immagino.
- Chiaramente no.
- E, secondo te, a cosa può servire tutta una fitta normativa ASL per disciplinare ogni aspetto di una cucina in una festa di paese?
- Tipo richiedere che non solo si facciano le pulizie ma che si tenga un registro dove c'è scritto che le pulizie si sono fatte, per cui se escono gli ispettori e vedono che c'è sporco, ma c'è il registro uno è a posto, mentre se tutto è pulito ma non c'è il registro prende la multa?
- Esatto.
- Me lo sono sempre chiesto.
- E, secondo te, a cosa può servire fare leggi per tutelare il credito delle imprese quando si dà la possibilità ad Equitalia di insinuarsi nei pignoramenti mobiliari e succhiare tutto il ricavato alle imprese, lasciando loro tutte le spese di tasse e spese legali senza neanche dar loro la possibilità di detrarsi integralmente quegli importi dalle tasse?
- Stessa cosa.
- Bene, mio giovane collega, è che tutte queste leggi che tu giudichi inutili o inique, servono a far vedere agli elettori che noi lavoriamo, che facciamo qualcosa pensando a loro, alla loro salute, ai loro soldi, ai loro interessi e bisogni primari e, contemporaneamente, burocratizziamo lo Stato, lo rendiamo una macchina ingolfata di leggi, di lacci, norme anche in contrasto le une con le altre, perché così noi saremo sempre in grado di controllare tutto e tutti e, al contempo, amico mio, saremo anche in grado di trovare per i nostri amici delle comode scappatoie, delle scuse e, al contempo, burocratizzando, riusciremo a tenere tutti sotto controllo, tutti asserviti alle richieste dello Stato, siano essere giuste o assurde, tutto schematizzato, un patentino per tutto, una procedura per tutto, poi pazienza se non la si rispetta mai, se succede qualcosa a qualcuno che odiamo, possiamo spuntare da dietro l'angolo e puntare il dito. Questo è il nostro potere, questo è il perché delle leggi.
- Finalmente ho capito!
- Bene e ora, scusa ma è il mio turno: "Signor Presidente, Onorevoli Colleghi, è con vivo interesse e piacere che porto alla Vostra attenzione la seguente proposta di legge volta a regolamentare, tramite l'introduzione di un apposito esame e successivo esame di abilitazione, le modalità per i cittadini italiani di respirare al fine di obbligarli a farlo in maniera corretta in modo da tutelare la loro salute".

1 commento: