giovedì 7 gennaio 2010

'Sta povera giustizzia, vol. 1

Sono anni che tutti i Governi italiani pensano di riformare la Giustizia (scriviamola con la lettera maiuscola, ché tanto è gratis).
Pensano, o quantomeno affermano di pensarci, non fosse altro che i pensieri raramente si tramutano in fatti.
Ultimamente c'è stata la mini riforma del processo civile, tesa a snellire gli step che dovrebbero portare alla sentenza di primo grado.
Adesso si pensa al processo penale, con la geniale norma per cui tutti i processi che durino più di 6 anni (dal primo grado alla Cassazione) per un certo numero di reati dovrebbero dichiararsi prescritti.
Questo comporterebbe che le persone offese e, quindi, meritevoli di risarcimento, dovrebbero non solo costituirsi parti civili nel processo penale, ma agire anche in via civile, in modo da non perdere il diritto al ristoro dei danni patiti.
Con quele effetto? Processi penali in dimunizione e processi civili in aumento, con tanti saluti a tutte le riforme.
Oltre a consegnare a tutti gli incensurati una simpatica carta "esci gratis di prigione" da potersi giocare per il primo reato.

Lascio perdere questi ragionamenti, i quali avrebbero senso solo se veramente si volesse fare una riforma della giustizia seria e non, al contrario, una piccola legge per far rientrare dalla finestra il defenestrato Lodo Alfano.

Ad ogni modo mi posso immaginare la goduria di essere avvocati e parlamentari, con il potere di agire direttamente sulle norme che possono far perdere una causa.

Situazioni del tipo:

(Tribunale)

P.M.: E per questi motivi, ritengo che il Sig. X, sia colpevole dei reati di cui al Codice Penale, articoli xxxx e xxxx., come è stato ampiamente provato visto che esiste anche una ripresa video che mostra lo stesso nell'atto di (il lettore aggiunga un reato a sua scelta) coprendosi il volto con un paio di mutande.
Giudice: L'Avvocato della difesa vuole replicare?
Avvocato: Ma, guardi Sig. Giudice, mi concede 5 minuti?
Giudice: 5 minuti, non uno di più, anche perché devo dire che la posizione del suo cliente è decisamente compromessa, tra prove documentali, intercettazioni e testimoni, non vedo come riuscirà a cavarsela...
Avvocato: 5 minuti...(telefona)

(5 minuti)

Giudice: Allora?
Avvocato: Sì, sono pronto...
Giudice: Ebbene?
Avvocato: Ebbene, il mio cliente è innocente...mi hanno appena informato che il Parlamento ha appena approvato una legge per cui se un cittadino ha usato, per commettere un fatto che la legge ritiene reato, un paio di mutande in modo inadeguato, allora non potrà mai in alcun modo essere ritenuto capace di intendere e di volere. Per questo motivo il mio cliente non può essere considerato imputabile e, pertanto, andrà assolto.
P.M.: Ma...questa è follia!
Avvocato: Follia? Questa è l'Italia.

Vabeh, ad ogni modo, la vita nei Tribunali italiani è già decisamente complicata che una legge in più o una riforma in meno non la possono certo rendere peggiore.

Una delle situazioni più assurde (e che conoscono solo gli addetti ai lavori) è quella che riguarda la richiesta di copie autentiche di verbali o di atti di causa.
L'iter è più o meno così:
1) L'Avvocato compila un modulo prestampato richiedendo un determinato atto e lo deposita nella Cancelleria del Giudice competente
2) L'Avvocato ritorna in Cancelleria dopo non meno di 3 giorni, prende gli atti che deve copiare
3) L'Avvocato cerca una fotocopiatrice funzionante (cosa non scontata) e si mette a fotocopiare
4) L'Avvocato ritorna in Cancelleria, riconsegna gli originali e aspetta che le sue copie, già fisicamente nelle sue mani, ricevano il timbro della Cancellaria
5) L'addetto prende il timbro, lo ringalluzzisce con un po' di inchiostro, lo solleva e lo sbatte sui fogli fotocopiati, a quel punto alza gli occhi verso l'Avvocato e gli chiede "Le copie sono normali o urgenti?"
6) A quel punto l'Avvocato conta le marche da bollo che deve già avere con sè e decide se pagare la tariffa base, o, al contrario, esagerare e pagare il triplo

A questo punto la situazione diventa paradossale, se l'Avvocato decide che le copie sono urgenti, metterà le marche da bollo corrispondenti e si porterà via le fotocopie da lui già fatte, se, invece, decide che non vale la pena buttar via i soldi del suo cliente, metterà le marche da bollo per le copie "normali", se ne andrà e dovrà tornare dopo altri 3 giorni.
Il tutto nonostante le fotocopie siano già prontissime e resteranno ad impolverarsi per 3 giorni in Cancelleria, aumentando i mucchi di carta.

Ora, questa situazione (che di per sè potrebbe non essere così grave, ma che, invece, è l'archetipo della situazione della Giustizia italiana) esiste perché è ancora in vigore una norma degli anni '50-'60-'70, fate voi, per cui, un tempo, quando non esistevano le fotocopiatrici, erano gli addetti alle Cancellerie dei Tribunali a dover ricopiare fisicamente tutti gli atti richiesti.
Per questo motivo, esisteva, giustamente, una doppia tariffa per chi voleva che gli stessi facessero le copie subito (pagando di più) e chi poteva aspettare (pagando di meno).
Adesso, invece, le copie vengono fatte tutte immediatamente, solo che nel secondo caso vengono abbandonate in Cancelleria per 3 giorni, costringendo poi gli Avvocati a tornare in Tribunale per riprendersele, generando ritardi e aumentando la confusione nelle Cancellerie.

Cosa ci vorrebbe per cambiare questa cosa? Niente, basterebbe abrogare un piccolo articolo.
Perché non si fa? Probabilmente perché nessuno ci ha mai pensato.
Perché nessuno ci ha mai pensato? Perché sarebbe una piccola cosa efficace, di gran lunga meno strombazzabile delle grandi e illuminate riforme globali.

E le illuminate riforme globali, si sa, fanno volare castori.


7 commenti:

  1. Wow! D'ora in poi, sarai il mio uomo nel misterioso mondo giuridico e delle procedure tutte.
    Che tu lo voglia o meno.
    (puoi farmi causa per l'ultima frase? Se sì, ritratto, eh).
    :)

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  2. Grazie castoro, un mondo che non conosco e che invece è bene che conosca un po' di più. Passerò di qui a informarmi! :) (che tristezza, ragazzi)

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  3. Vola, Castoro, vola!
    (P.S. Il layout del tuo blog è IDENTICO al mio. Ho avuto un déjà vu, poi ho visto che non poteva essere il mio blog: aveva un senso)

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  4. Intanto grazie agli UnaaCaz...l'idea era quella di riportare aneddoti sul mondo giuridico, poi non so bene che piega prenderanno gli eventi...

    @Kut: giuro che non ho copiato! :D
    Se poi questo blog per te è sensato, allora sei Assocrate...

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  5. (senza considerare che il valore delle marche, basato sui vecchi importi in Lire, poi convertiti in Euro, non è mai "tondo", ma ogni volta bisogna impiccarsi con le cifre decimali...)

    grande Castoro!

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  6. Come al solito le cose normali da noi nn piacciono...
    Gran bel post Castoro! E, sì, è pure molto sensato vista la situazione attuale!
    'Sto "Café" diventa sempre più variegato! ;D

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  7. Grazie ancora a tutti...fra poco parto col secondo post... :D

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