venerdì 8 gennaio 2010

Piovono nani sul bagnato...

La dura vita di chi vorrebbe lavorare si scontra il più delle volte con le più che legittime esigenze dei lavoratori pubblici del settore della giustizia.

Quando si cita qualcuno a giudizio, v'è una semplice procedura da eseguire, portare il proprio atto presso gli Ufficiali Giudiziari i quali, ricevendolo, provvederanno a recapitarne una copia (già fatta da voi) a chi volete, oppure, se è fuori città, a consegnarla alle poste per la spedizione e consegna mediante postino.

Una procedura che sembrerebbe abbastanza semplice, se non fossimo in Italia.

E, infatti, se il vostro atto deve essere spedito per posta in un'altra città, voi non potrete andare dagli Ufficiali Giudiziari della vostra città, sarebbe troppo semplice, bensì dovrete recarvi dagli Ufficiali Giudiziari che hanno in carico il luogo dove dovete spedire il plico, anche se questo deve andare per posta.

Anche questo problema potrebbe essere non insormontabile, se tutti gli uffici giudiziari d'Italia, uffici pubblici, pare, osservassero gli stessi orari.
Purtroppo, per ragioni (qui il lettore può inserire una delle mille scuse che può avere nel proprio repertorio...e valgono anche parole a caso prese dal proprio vocabolario) ciò non è così, per cui le cose possono anche andare in questo modo:

Avvocato - (pensa) Oh che bello, devo andare a spedire questo atto di citazione agli ufficiali giudiziari del Tribunale di (...) Sezione distaccata di (...). Quasi quasi ci vado il 30 dicembre, visto che non è un giorno festivo per la pubblica amministrazione.

(sale in auto, fa benzina, prende l'autostrada, esce dall'autostrada, paga il casello, prende una strada statale, arriva nel paesello sede di Tribunale, fa 8 giri per cercare un parcheggio, smadonna, parcheggia, paga il parchimetro, entra in Tribunale, arriva dagli Ufficiali Giudiziari)

Cartello n. 1 - Dal 23 dicembre al 6 gennaio saranno accettati solo gli atti in scandeza e urgenti

Avvocato - (pensa) Il mio atto non è urgente, forse però mi faranno la cortesia...(si reca allo sportello) Buongiorno, ho un atto di citazione da notificare, vengo da (...) purtroppo non sapevo che prendeste solo gli atti urgenti, visto che da noi non è così, non è che me lo potete prendere lo stesso, al massimo lo fate partire dopo il 6.

U.G. - Purtroppo non è possibile, se no dovremmo fare così con tutti, non ha visto il cartello?

A. - (si gira a destra e sinistra, non vede nessuno e pensa: tutti?!?) Certo che l'ho visto...va bene, vorrà dire che tornerò dopo il 6, grazie e arrivederci.

U.G. - (silenzio)

Cartello n. 2 - Si avvisa che per tutto il mese di dicembre l'Ufficio sarà aperto dalle ore 9.00 alle ore 10.30

(sale in auto, smadonna, prende una statale, prende l'autostrada, esce dall'autostrada, paga il casello, parcheggia, torna in studio)

(8 gennaio)

A. - (pensa) Oh che bello, devo tornare a (...), speriamo che tutto vada bene, visto che ho già dovuto spostare di due settimane la data della prima udienza, visto che non ho potuto notificare il giorno che volevo.

(sale in auto, fa benzina, prende l'autostrada, esce dall'autostrada, paga il casello, prende una strada statale, arriva nel paesello sede di Tribunale, fa 8 giri per cercare un parcheggio, smadonna, parcheggia, paga il parchimetro, entra in Tribunale, arriva dagli Ufficiali Giudiziari)

(la porta di ingresso è chiusa, ci sono 3 persone davanti)

A. - Cos'è successo?
Avvocato n. 2 - Hanno appena chiuso.
A. - Ma sono le 10.40!
A. n. 2 - Appunto! (bussa)
Ufficiale Giudiziario - (apre uno spiraglio) Si? Che volete?
A. n. 2 - Dobbiamo tutti notificare degli atti
U.G. - Eh, non potete! Chiudiamo alle 10.30, non avete visto il cartello?
A. n. 2 - Ma il cartello dice "a dicembre", ora siamo a gennaio!
U.G. - Eh, che volete?!? gennaio è come dicembre, mi dispiace!
A. n. 2 - Ma come?!? Se prima prendavate gli atti fino alle 12.00!
U.G. - Ieri era ieri e oggi è oggi. Mi spiace!
A. n. 2 - E' una cosa incredibile!
A. - Mi scusi, io vengo apposta da (...) ed è la seconda volta che vengo! per favore!
U.G. - Eh! se faccio entrare lei poi devo fare entrare tutti!
A. - Va beh! siamo qui in 3, atto più atto meno!
Avvocato n. 3 - Guardi che io ero qui anche prima delle 10.30, mi sono seduto un attimo fuori dall'Ufficio perché c'era coda!
U.G. - Eh! Mi spiace! chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro! (richiude la porta, a chiave)
Avvocati - (...)

(smadonna, sale in auto, smadonna, prende una statale, smadonna, prende l'autostrada, smadonna, esce dall'autostrada, smadonna, paga il casello, smadonna, parcheggia, smadonna, torna in studio, smadonna, smadonna, smadonna [ad lib.])

E questa scenetta, peraltro successa veramente, può accadere sempre, visto che ogni ufficio ha il suo orario di apertura e chiusura e i suoi giorni di non interazione con il pubblico.
Uniformare tutto, semplificando le procedure e tenendo un unico orario per i terzi non sembrerebbe complesso, nè svantaggioso, per cui non può certo farsi in Italia, dove continuano a volare alti i castori.

2 commenti:

  1. ma allora tu vuoi una riforma della giustizia ad personam! tsè... che pretese!
    :)))))

    RispondiElimina
  2. Ehehehe....vorrei una riforma della giustizia ad meam libertatem... :D

    RispondiElimina