lunedì 18 gennaio 2010

Fenomenologia clientelare, parte 1

I clienti siete voi, ognuno di noi è cliente di qualcun altro e ognuno di noi dovrebbe avere la sua specificità che dovrebbe portarlo ad essere completamente diverso nel rapporto con l'altro.

Pare, tuttavia, che questo fenomeno non si presenti allorché una persona si rechi da un avvocato, dal momento che sembra dover rientrare in almeno un archetipo di cliente.

Nella mia carriera, peraltro al momento neanche secolare, ho distinto un serie di clienti tipo:

(di solito i colloqui vanno così)

1) Il cliente incazzato:

Avvocato - Buongiorno!
Cliente - Eh, magari fosse un buon giorno!
A. - Mi dica tutto!
C. - Ecco, ascolti cosa mi è successo (segue racconto in cui, inevitabilmente, il cliente si trova ad essere vittima di abusi inimmaginabili e di ingiustizie di ogni tipo)...ha capito? ha visto? adesso guardi, lei faccia tutto quello che vuole, tutto quello che è necessario, a qualsiasi costo, ma quello lì lo dobbiamo fare nero!
A. - Beh, guardi, va bene, ma tenga presente che (e qui qualsiasi spiegazione venga fornita non verrà ascoltata)...ha capito?
C. - Certo, comunque lo faccia nero...
A. - ...

2) Il cliente che si sente avvocato:

Avvocato - Buongiorno
Cliente - Buongiorno avvocato, guardi le racconto subito cos'è successo così non le faccio perdere tempo...(sostanzialmente comprende l'importanza del tempo, si sa, tra "colleghi"...)...[segue spiegazione]
A. - Ma guardi, secondo me, nel suo caso si potrebbe...
C. - Scusi, se la interrompo, ma ho letto un po' su internet che in questi casi si dovrebbe [segue spiegazione dettagliata]
A. - Per certi versi non è così, guardi, nel suo caso...
C. - Mi scusi se la interrompo di nuovo, infatti, un amico mi diceva che anche a lui è successa una cosa del genere e che lui ha fatto così e così...
A. - Mi pare che il suo amico fosse in una situazione diversa, però...nel suo caso io suggerirei...
C. - Mi scusi ancora, ma proprio ieri sentivo a Forum che in un caso analogo il giudice mi avrebbe dato ragione...
A. - Ah be'! se l'ha sentito a Forum...
C. - Sì, sì...
A. - Ecco, allora, consideri Forum, ok?
C. - Siiii (sorriso)
A. - Ecco, se ne dimentichi anche...
C. - Ah!
A. - Sì, adesso le spiego io in che situazione si trova e cosa bisogna fare...
C. - Sì...
A. - (finisce la spiegazione) Ha capito?
C. - Non so, mi pare proprio una spiegazione diversa da quella che credevo...è sicuro?
A. - Guardi, veda lei, se vuole credere ad internet, ecco qui il pc, faccia lei...altrimenti...
C. - Potrebbe avere ragione lei...
A. - Dice?
C. - Credo...
A. - Ah!

3) Il cliente che non vuole spendere:

Avvocato - Buongiorno!
Cliente - Buongiorno, scusi se la disturbo, ma ho un problema...ci metterò solo pochi minuti...
A. - Si accomodi e mi dica tutto.
C. - Guardi (segue veloce esposizione dei fatti, velocità dovuta al presumibile pensiero che l'avvocato abbia una tariffa oraria), si può fare qualcosa?
A. - Direi di sì!
C. - Bene! Quanto mi viene a costare?
A. - Ma non sa neanche cosa bisogna fare...
C. - Mi fido! Mi dica...
A. - Beh, se stragiudizialmente non si ottengono risultati, allora bisogna intentare causa.
C. - Eh! Certo! Una causa! Chissà quanto costa...quanto?
A. - E' difficile quantificare ora, dipende da molti fattori, il valore della causa, la complessità, la lunghezza, dipende dalla difesa di controparte, ecc.ecc.
C. - Ah! ho capito...ma più o meno?
A. - Non glielo saprei dire, oppure le posso dire una cifra che potrebbe non essere quella...
C. - Me la dica, ho bisogno di saperla...
A. - Non posso!
C. - E' sicuro?
A. - Mi pare di sì...
C. - Sarà...

4) Il cliente che non ha fiducia nella giustizia:

Avvocato - Buongiorno!
Cliente - Eh! Buongiorno! Mica tanto! Se no non sarei qui da lei...
A. - Vabe', insomma...almeno è qui e non in un letto d'ospedale!
C. - L'avrei preferito...
A. - Ok!
C. - Adesso le racconto (segue spiegazione)...
A. - Da quello che mi dice, lei ha ragione e si potrebbe fare così e così.
C. - Eh! ragione...ma quanto dura la causa?
A. - Ah, non lo so! Tenga conto che la media di un processo di primo grado è 3 anni.
C. - 3 anni! è tantissimo comunque, ma sarei anche contento! poi magari il mio dura anche 10!
A. - Cosa vuole che le dica...
C. - Che poi lo so che anche voi avvocati la tirate per le lunghe!
A. - Bah, a dire il vero io preferirei arrivare ad una sentenza in un anno, fatturerei molto prima!
C. - (ironico) Certo!
A. - Le cose, ad ogni modo, stanno così, non le possiamo cambiare
C. - Capisco...a questo punto non so se ne vale la pena...tanto vale tenersi il torto...
A. - Consideri che lei ha ragione e potrebbe rifarsi di tutte le spese effettuate!
C. - Lo so...però...magari la mia controparte conosce il giudice, o ha ganci, allunga una mazzetta di qua o di là, non so!
A. - Mi pare una visione pessimistica!
C. - Sì, ma questa giustizia...
A. - ...
C. - Non so! Ci penso!
A. - Arrivederci e grazie!

4 commenti:

  1. anche il mio castorino preferito nella blogosfera! ti linko subito anch'io! sebbene dovrò stare attento al pelo. e alle malattie infettive. io sarò disgustoso ma tu rimani sempre un roditore :-D

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  2. Sì, ma pur sempre volante...quindi non dovresti avere problemi di peste o altro...;)

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  3. Io sarei un misto di cliente tipo 2, 3 e 4... con un pizzico di 1 (altrimenti non mi sarei deciso a rivolgermi a un avvocato...)...

    Scusa per il commento stupido! ho scoperto oggi questo blog: prima l'ho spulciato qua e là a caso, poi ho iniziato a leggerlo dall'inizio e ora ero impaziente di scrivere qualcosa... Spero di fare presto un commento più sensato!

    Comunque complimenti: i post che finora ho letto sono scritti molto bene e tutti interessantissimi!

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  4. Oh grazie e non ti preoccupare dei commenti, meno sensati sono, più si trovano in linea col blog ;)

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