Un nome scandito dall'altoparlante, gli applausi, la corsa verso il palco, mani che si stringono, un'enorme emozione e gli occhi del mondo sul proprio corpo sotto i riflettori, un microfono:
"Non so davvero da dove cominciare, di solito ti dicono tutti di prepararti un discorso per questi momenti, ma non avrei mai creduto di poter essere un giorno qui su questo palco, davanti a tutti voi e con questa statuetta in mano. E' un sogno che si realizza dopo lunghi anni di carriera in cui ho sempre lavorato per riuscire ad arrivare sino a qui e ora che ci sono, davvero, non so proprio da dove cominciare. Vorrei ringraziare Silvio Berlusconi per aver demolito in venti anni il sogno di avere un Paese liberale, laico ed efficiente, vorrei ringraziare i giudici di Milano per aver speso centinaia di euro per fotterlo perché è un puttaniere, intercettando tutto e tutti e permettendo che queste telefonate finissero ai giornali, senza alcun rispetto per la privacy. Vorrei ringraziare i giornali per essere quello che sono. Vorrei, anche, ringraziare il PD per non essere mai riuscito a dimostrarsi un partito credibile, per aver fatto rieleggere alle primarie Bersani che è solo l'ultimo di una serie di segretari perdenti, per aver osteggiato Renzi solo perché prenderebbe voti anche da chi non è di sinistra e, quindi, diminuirebbe l'importanza di tutto l'apparato burocratico del partito. Grazie a Letta e al suo decreto del Fare, una serie di inutili misure che non scongiurano neanche l'aumento dell'IVA, della nuova TARSU e il pagamento dell'IMU. Grazie a Grillo che è riuscito a creare un partito politico inutile e avvolto in se stesso, deludendo subito tutti quelli stanchi della vecchia politica e riportando in auge il detto "Chi lascia la vecchia strada per la nuova...". Grazie a Napolitano, che dopo essere stato rieletto per disperazione e dopo aver strigliato i partiti, è tornato sonnacchioso a guardare lo scempio di questa classe dirigente. Grazie al ministro Idem che si dimette per aver fatto quello che fanno tutti gli italiani invece che dichiarare che le tasse in Italia sono troppo alte e che è normale che si cerchi di non pagarle. Grazie ai professori del Politecnico di Milano per aver fatto ricorso al TAR contro la decisione del rettore di far insegnare in inglese e grazie al TAR per aver accolto la richiesta. Grazie anche ai Comuni italiani che sperperano le poche risorse per fare tutto tranne che asfaltare le strade e ridurre le rette degli asili, grazie ai vigili che si appostano per far multe e che barattano il rispetto della sicurezza stradale per una manciata di euro per il loro datore di lavoro. Grazie ai giudici della sentenza Cucchi, grazie al poliziotto con il dito medio alzato e grazie a Giovanardi, ma soprattutto, grazie ai miei genitori, grazie davvero, voglio bene a tutti i 60 milioni circa di voi, è solo grazie a voi che oggi finalmente posso vantarmi di aver conquistato il titolo di nazione più ridicola del mondo. Grazie".
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