domenica 10 luglio 2011

4 terroristi e un funerale.

  • E' arrivato...
  • Come è arrivato?
  • E' arrivato.
  • Vuoi dire che ci siamo?
  • Ci siamo.
  • Ne sei certo?
  • E' arrivato un messaggio chiaro.
  • Da Lui?
  • Da Lui.
  • Chi te l'ha portato?
  • Il solito messaggero.
  • Pazzesco.
  • Pazzesco, davvero.
  • Sapete, fratelli, quasi non ci credo.
  • E' vero, è un vita che aspettiamo.
  • Ci avevano detto di tenerci pronti.
  • Lo so, però, sai, non è facile.
  • Aspettare faceva parte della missione.
  • Lo so, però dopo un po' che aspetti, ti sembra quasi di scordartene della missione.
  • Come una spada di Damocle per un cieco.
  • Fammi leggere il messaggio.
  • Ecco qui.
  • Incredibile, è tutto vero.
  • Che vi dicevo?!
  • Hai ragione.
  • Quindi dobbiamo prepararci?
  • Credo di sì.
  • Non pensavo sarebbe arrivato mai il giorno.
  • Abbiamo dovuto pazientare oltre il dovuto.
  • E' vero, non fossero uscite quelle voci su di noi, il nostro gruppo e la nostra missione sarebbe stato tutto più veloce.
  • Già, ma ora dobbiamo ripagare il Capo per la fiducia.
  • Hai ragione.
  • Dite?
  • Cosa?
  • Dite davvero che dobbiamo eseguire quest'ordine?
  • Stai scherzando? Sai chi sei? Da dove vieni? Perché sei qui?
  • Certo.
  • Allora lo sai come siamo stati reclutati, lo sai cosa dobbiamo fare e quando hai accettato di entrare nel nostro gruppo, anzi, quando sei stato selezionato tra migliaia di altri che avrebbero fatto carte false pur di poter soddisfare il nostro Capo hai aderito senza dubbi.
  • Vero...
  • Sapevi che quando sarebbe arrivato l'ordine di dare inizio alla nostra missione non avremmo potuto avere dubbi.
  • Lo so, ma..
  • Ma cosa?
  • Dopo così tanto tempo...speravo si fosse dimenticato di noi.
  • Lui non dimentica mai nessuno.
  • Ma davvero non sei convinto?
  • No, no, sono convinto, almeno credo, solo che...
  • Cosa?
  • Non so, uccidere tutta quella gente, tutte quelle persone, così, di colpo, senza senso, vite spezzate, bambini...
  • Sono tutti colpevoli e lo sai. Se ti poni queste domande metti in dubbio l'essenza stessa del nostro Dio.
  • No, non voglio dire questo!
  • Dio vuole questo e tu lo sai benissimo.
  • Lo so, però, non riesco a non pensare a tutte quelle persone, al sangue, alla morte...
  • Sono peccatori, se lo meritano.
  • Fratelli, dobbiamo prepararci, saremo stati fermi anche per tantissimo tempo, ma di certo sappiamo bene qual'è il nostro compito e come portarlo a termine.
  • Lo sappiamo, lo sappiamo, ma vedi, o siamo tutti o non se ne può fare niente e il nostro fratello pare indeciso.
  • Indeciso? Io credo abbia solo paura.
  • Certo che ho paura, abbiamo avuto questa missione così tanto tempo fa che ora la prospettiva è completamente diversa. E cosa succederà dopo che avremo fatto quello che dobbiamo fare? Nessuno di voi se l'è mai chiesto?
  • Ecco, allora mi sapete dire secondo voi che succederà dopo?
  • Non lo so, ma so che se faremo il nostro dovere avremo la nostra ricompensa. Dio ci vorrà ancora più bene e ci terrà stretto a Lui.
  • E se invece, terminata la missione, noi semplicemente svanissimo?
  • Impossibile!
  • Blasfemo!
  • E se avesse ragione nostro fratello?
  • Non ti ci mettere pure tu, ora!
  • Vedete? Ora i miei stessi dubbi li avete anche voi!
  • Nessun dubbio da parte mia. Io non posso dubitare, altrimenti avremmo buttato via tutto questo tempo nell'attesa di un qualcosa che ora dovremmo ritenere inutile solo perché non abbiamo la sicurezza, per noi, di quello che ci sarà dopo.
  • Ti capisco, fratello
  • E poi, cari fratelli, ora possiamo anche non sapere cosa ci sarà dopo, ma se non diamo inizio alla nostra missione, cosa credete che succederà?
  • Bravo, fratello! Falli ragionare!
  • Ecco, vedete? Siete senza parole. Non abbiamo alternative, forse dopo non sapremo cosa ci aspetta, ma sappiamo bene che non si può non compiere questa missione. Non ci sono alternative.
  • Hai ragione, fratello, siamo condannati ai nostri doveri.
  • Non parlare di condanna, non c'è condanna nell'esaudire il volere di Dio.
  • Ancora una volta hai ragione.
  • Coraggio, ora, raduniamo tutte le nostre cose e andiamo
  • Sentite, un'ultima cosa...ma dobbiamo cambiare qualcosa o seguiamo lo stesso il copione, perdonatemi il termine, che era stato svelato?
  • Certo che sì, tanto ormai nessuno se ne ricorda più! E' stato questo il motivo dell'attesa. Fare un'azione che tutti possono riconoscere subito e pensare, un istante prima di morire, perché me ne sono dimenticato?
  • Sono d'accordo, e poi sarà ancora più soddisfacente sentirsi dire “Allora era tutto vero, perché nessuno ha fatto niente, perché non ho fatto niente...” un attimo prima di portare la morte.
  • Benissimo, allora forza, ognuno si rilegga la parte che gli interessa dell'Apocalisse di Giovanni e mettiamoci al lavoro!